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28 marzo 2023

50 professionisti e 3 parole per l’agricoltura digitale

Cristiano Spadoni, project development leader di Image Line, ha raccontato esperienze e prospettive in occasione della presentazione dei risultati dell’Osservatorio Smart Agrifood


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Il Politecnico di Milano ha ospitato l’edizione 2023 del convegno organizzato dall’Osservatorio Smart Agrifood, realizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Brescia, al fine di fare il punto su domanda e offerta di soluzioni per l’agricoltura 4.0 e consentire un confronto con chi ha contribuito alla survey ed al lungo lavoro di analisi svolti nei 12 mesi precedenti.
Per Image Line è intervenuto Cristiano Spadoni, Project development leader della Business Unit “Progetti Speciali e CSR”. 
Un’occasione per presentare due anteprime, ma soprattutto per riportare al centro del confronto il ruolo delle persone, professionisti delle filiere agrifood, con cui ogni giorno ci confrontiamo per trovare nuove soluzioni digitali per problematiche emergenti o future del settore primario.

 

Di seguito, il testo su cui si è basato l'intervento di Spadoni:

“Grazie a tutto lo staff dell’Osservatorio Smart Agrifood per il confronto costante e le occasioni per approfondire i temi che ci vedono ogni giorno impegnati sul campo.
Image Line è impegnata nello sviluppo di soluzioni integrate per l’agricoltura digitale dal 1988. Proprio in occasione dei nostri 30 anni di attività, intraprendemmo il percorso di partnership con l’Osservatorio. Il primo laboratorio fu con il professor Filippo Renga ed era dedicato ai Big Data per l’agroalimentare, nel luglio del 2018!
In questi 5 anni abbiamo continuato sia a sviluppare nuovi progetti in ambito agritech, sia a comunicare l’evoluzione dell’agricoltura digitale. Ieri ho riguardato le statistiche 2018-2022: sono oltre 19 milioni le persone che hanno avuto accesso ai nostri servizi informativi (primo fra tutti AgroNotizie che da qualche settimana ha una sezione ad hoc denominata proprio “Agricoltura Digitale”) e alle web application per gestire il quaderno di campagna, la distribuzione delle schede di sicurezza, delle etichette e delle comunicazioni obbligatorie e i dati sull’uso corretto degli agrofarmaci.

 

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Vorrei sottolineare 3 parole chiave a commento dei risultati della ricerca che oggi viene presentata:
Interoperabilità, sostenibilità, co-innovazione
Al posto di numeri e definizioni oggi vi vorrei portare tanti volti!”

 

Spadoni ha mostrato nella slide alcuni dei professionisti dell’agricoltura digitale che implementano le agritech di Image Line o che collaborano per progetti congiunti, in rappresentanza di realtà come (in ordine alfabetico) Agri Oltrepò, Agricola Don Camillo, Agricolus per AI4Farm, Apofruit, l’Associazione Donne della Vite, CIA Toscana, Confagricoltura Mi-Lo-MB, Dimensione Agricoltura, Frescobaldi Vini,  Ioppì, Terre Padane, oltre agli staff di EZ Lab, Università Cattolica del Sacro Cuore e Oleificio Pecci per il progetto Agri-Food TRACK realizzato con Bi-Rex.

 

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Ha poi proseguito esplicitando le 3 parole chiave:

Interoperabilità

Accessibilità, condivisione, ma anche protezione dei dati sono elementi portanti di un qualsiasi progetto di interscambio di dati e di interoperabilità fra piattaforme digitali.
FieldAgriData® è una novità di Image Line. È l’implementazione di un vero e proprio “Dizionario Comune” e consente l’esposizione, tramite API, di dati costantemente aggiornati sui mezzi tecnici e su quanto necessario per descrivere gli accadimenti in azienda agricola e poterli poi esporre a loro volta a QdC® – Quaderno di Campagna® per poter compilare i registri di campo.
API al centro anche di un nuovo servizio di Image Line dedicato ad un settore chiave dell’agricoltura, quello dei distributori di mezzi tecnici.

[approfondimento sul servizio SDS OnDemand “API gestionali” (vedi maggiori approfondimenti su PassePartout – Mexal,) ndr]

È il nuovo servizio che abilita l’interoperabilità fra il servizio Mexal di Passepartout, uno dei più diffusi gestionali di contabilità pensato per imprese che hanno necessità di gestire vendite e magazzini, e il web service SDS OnDemand® di Image Line che mette a disposizione le Schede di Sicurezza, le etichette e le comunicazioni obbligatorie relative ad agrofarmaci, fertilizzanti, biocidi, PMC e altri preparati pericolosi ad uso professionale ai loro acquirenti. I due sistemi si interfacciano, tramite un accesso API (Application Programming Interface), consentendo in maniera automatica l’aggiornamento e/o la trascrizione dei dati dei clienti delle rivendite da Passepartout direttamente in SDS OnDemand® facendo risparmiare tempo e apportando un'estrema semplificazione di un obbligo di legge per tutte le rivendite e tutti gli imprenditori agricoli professionali.

Sostenibilità

L’uso sostenibile dei mezzi tecnici per proteggere e nutrire le piante è un tema oggi in primo piano, a causa dei limiti imposti dal Green Deal e dalla Strategia Farm to Fork. Attraverso QdC® - Quaderno di Campagna® vi sono realtà che da molto prima della pubblicazione di tali comunicazioni avevano già intrapreso un percorso di trasformazione digitale insieme a noi di Image Line per rendere più efficiente ed efficace l’uso di agrofarmaci, concimi, biostimolanti… fra queste: 
• Terrepadane, che gestisce tramite QdC® oltre 20.000 ettari con diverse colture, dal riso alle vite
• L’azienda vitivinicola Frescobaldi che ci ha ospitato, insieme alle Donne della Vite (e all’ente di certificazione RINA, ndr), per approfondire come le soluzioni digitali possano supportare le certificazioni di sostenibilità (Sqnpi in primis, su cui stiamo lavorando anche con la siciliana Ioppì, caso di studio analizzato già tre anni fa dall’Osservatorio)
• nell’ultimo anno si è aggiunto anche il gruppo Apofruit, fra i testimoni dell’impegno nella sostenibilità delle coltivazioni ortofrutticole: con oltre 3.000 soci, in questi mesi ha avviato con noi un progetto pilota con una selezione di aziende per le quali QdC® supporterà la certificazione GlobalG.A.P.


Co-innovazione

AI4FARM: Abbiamo lanciato l’iniziativa AI4Farm dove AI sta per Agricolus e Image Line, fondatori della Rete d’imprese per l’agricoltura digitale, ma anche per Agricoltura e Innovazione
AI4FARM, la rete italiana di imprese per le soluzioni digitali in agricoltura, conferma l’ambizione di diventare polo di competenze per la transizione digitale dell’agroalimentare italiano. Lo fa annunciando ufficialmente la collaborazione commerciale tra le due aziende che l’hanno fondata, Agricolus® e Image Line®, che partirà dall’integrazione tra le piattaforme Agricolus® e QdC® - Quaderno di Campagna®. Cito Andrea Cruciani, CEO di Agricolus e sponsor dell’Osservatorio: “Lo scopo di AI4FARM è quello di creare un centro di competenze unico in Italia, di cui in futuro faranno parte altre aziende nonché centri di ricerca, al fine di rendere sempre più facile l’utilizzo della tecnologia per le aziende agricole, i tecnici, gli stakeholder del settore agrifood e l’intera filiera agroalimentare. 
Un ulteriore progetto di co-innovazione ha portato alla rintracciabilità tramite Blockchain di produzioni tipiche dell’Emilia-Romagna di cui questa Oleificio Pecci e la cantina Umberto Cesari sono un esempio eccellente. Non è un progetto pilota perché sono state tracciate tutte le bottiglie dei lotti analizzati. La particolarità rispetto ad altri progetti che implementano la blockchain in agrifood è la notarizzazione di KPI di sostenibilità ambientale e socio-economica, grazie alla partnership scientifica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (prof. Ettore Capri e la ricercatrice Elisa Frasnetti) ed un partner tecnologico per la blockchain (EZ Lab, ndr)

 

In conclusione,

ricordo la definizione proposta da Federunacoma di “Agricoltura Digitale”
“È il termine che indica l’utilizzo di informazioni in formato digitale e di macchine e sistemi in grado di generare, elaborare ed utilizzare tali dati”

 

Ma aggiungerei che “l’agricoltura digitale non è solo un complesso di tecnologie: la definirei come l’ecosistema che abilita la collaborazione fra le persone, per scambiare dati, condividere informazioni, implementare strategie data-driven per aumentare l’efficienza e la sostenibilità delle produzioni, sia vegetali, sia animali, su suolo e fuori-suolo, in campo e nelle aree forestali


Queste persone di cui vi ho parlato (insieme ad altri 40) sono anche nell’articolo che ho appena pubblicato su LinkedIn, appena entrato in questa sala: “Agricoltura Digitale, 50+ profili da seguire” con l’invito a commentare e ad aggiungere altre persone per raccontare, insieme, come cambia, matura, evolve l’agricoltura digitale in Italia e nel mondo.