Ultime novità

Notizie
12 febbraio 2019

Agricoltura digitale: un mercato da 400 milioni secondo l'Osservatorio Smart AgriFood

Presentati i risultati della ricerca condotta in collaborazione tra Politecnico di Milano e Università di Brescia, di cui Image Line è Partner


agricoltura-digitale-precisione-giovani-tablet-tecnologie-internet-riso-by-joyfotoliakid-adobestock-750x500

Fonte immagine: © joyfotoliakid - Adobe Stock

Si è svolto questa mattina presso l'Università degli Studi di Brescia il convegno Il digitale scende in campo, ma la partita è di filiera! durante il quale sono stati presentati i risultati della ricerca sull'innovazione in agricoltura condotta dall'Osservatorio Smart AgriFood, sostenuto dal Politecnico di Milano e dall'Osservatorio RISE (Research & Innovation for Smart Enterprises) dell'Università di Brescia.

Image Line era presente in veste di Partner dell'Osservatorio.

Dall'indagine è emerso che il mercato delle soluzioni digitali applicate all'agricoltura in Italia nel 2018 ha visto un incremento del +270% raggiungendo un valore stimato intorno ai 400 milioni di euro, pari dal 5% di quello mondiale, il 18% di quello europeo. Un contesto davvero favorevole per le oltre "110 realtà imprenditoriali (74% brand affermati e 26% startup) che offrono oltre 300 soluzioni tecnologiche di Agricoltura 4.0, con ruoli e posizionamento molto diversi lungo la filiera".

Anche tra le aziende agricole cresce la consapevolezza delle opportunità offerte delle nuove tecnologie e sempre più sono le imprese che adottano soluzioni orientate all'Agricoltura 4.0: il 30% delle imprese ritiene il digitale importante per la riduzione degli errori di inserimento dei dati e del rischio di manomissione, il 27% nota una diminuzione dei costi nelle procedure di rintracciabilità e il 21% un risparmio di tempo per la raccolta dei dati.
In particolare "il controllo dei costi di produzione e l’aumento della produzione sono le esigenze più urgenti per le imprese, mentre i fabbisogni legati all’acquisizione, elaborazione e interpretazione dei dati sono considerati importanti ma non ancora prioritari".

Ma i benefici portati dal paradigma 4.0 non si fermano alla gestione dei processi produttivi: grande è l'interesse alla dimensione della filiera e molte sono le soluzioni proposte a servizio della tracciabilità, che contribuiscono alla tutela del Made in Italy e alla sicurezza alimentare.
 
 Leggi l'approfondimento su AgroNotizie

Su questa spinta innovativa Ivano Valmori, fondatore di Image Line, nel suo intervento ha auspicato una maggiore collaborazione tra le aziende e maggiore integrazione tra gli applicativi che consenta all’agricoltore di inserire e raccogliere i propri dati una sola volta.
I produttori di soluzioni informatiche – ha aggiunto Valmori - devono necessariamente iniziare a collaborare tra di loro per usare uno stesso “dizionario informatico” e definire in modo univoco tutto ciò che avviene e fa parte dell’attività agricola. Se non si metteranno a disposizione degli agricoltori e dei consulenti agricoli delle vere e proprie soluzioni integrate, in agricoltura invece dello sviluppo dell’IOT (internet delle cose) si rischia di creare una vera e propria giungla di “Internet of NoThings” (internet del nulla).