Si è svolta al Real Belvedere di San Leucio (Caserta), il 22 settembre 2025, la giornata di studio “Metodi non chimici per il contenimento dei patogeni tellurici: la solarizzazione”. Moderati da Cristiano Spadoni, Project Development Leader di Image Line e giornalista di AgroNotizie, i lavori hanno riunito ricercatori di CREA e delle Università che hanno presentato risultati di ricerca e applicazioni di campo. Le relazioni hanno mostrato come la solarizzazione e le buone pratiche correlate possano ridurre l’uso di prodotti fitosanitari, migliorando al contempo la produttività e la qualità del suolo.
Ampia evidenza dell'iniziativa è stata data su varie testate, ad esempio "Il Mattino" (vedi foto), e sul portale ufficiale del CREA.
Relatori coinvolti
- Francesco Pennacchio (Università di Napoli Federico II) – Agritech Spoke 2: uso sostenibile degli agrofarmaci e loro riduzione
- Pasquale Mormile (CNR ISASI) – Principi fisici della solarizzazione
- Alessandro Vitale (Università di Catania) & Ernesto Lahoz (CREA CI) – Solarizzazione per il contenimento dei patogeni tellurici
- Vladimiro Guarnaccia (Università di Torino) – Task 2.2.5: risultati ottenuti nel Nord Italia
- Valerio Battaglia (CREA CI) – Attività di ricerca condotte in Campania
- Alessandro Infantino (CREA DC), Irma Terracciano (CREA CI) & Annamaria Massafra (CREA CI) – Effetti su microrganismi non target (funghi e batteri)
- Stefano Scalercio (CREA FL) – Effetti su organismi non target (insetti volatori)
- Francesco Vinale (Università di Napoli Federico II) – Solarizzazione e microbi benefici
- Mauro Mori (Università di Napoli Federico II) – Impatto sulla produttività delle colture
- Danilo Slanzi (Bayer CropScience) – Smart Technology per la gestione sostenibile
- Testimonianze dal mondo produttivo: Antonio Maione e Ciardiello Pietro Paolo (OP Sole), Umberto Cinque (OP Domitia Felix - invitato)
- Conclusioni: Francesco Pennacchio (UniNa) & Ernesto Lahoz (CREA CI)
Moderazione: Cristiano Spadoni (Image Line / AgroNotizie)
Punti chiave emersi
- La solarizzazione si conferma strategica per la riduzione dell’uso di agrofarmaci nelle orticole, in linea con gli obiettivi del Centro Nazionale Agritech.
- Le prove in Campania e nel Nord Italia mostrano efficacia nel contenimento dei patogeni tellurici e impatti contenuti sugli organismi non target.
- La combinazione con matrici organiche e l’integrazione con tecnologie smart possono amplificare i risultati, migliorando resa e qualità del suolo.
Nel corso della giornata sono stati presentati casi studio su fragola e fagiolino, insieme a risultati di lungo periodo che indicano una riduzione dei costi di trattamento e una maggiore sostenibilità economica e ambientale per le aziende agricole.
Il collage delle foto dell'evento. Online, i commenti degli organizzatori (link)
