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5 febbraio 2021

Frontiere dell'agritech (o agrifoodtech): tre idee per l'agricoltura digitale

Image Line è stata invitata da Confagricoltura Siena per raccontare la propria trentennale esperienza nel campo dell'informatica per l'agroalimentare


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Il convegno "Aziende digitali in agricoltura, il futuro è adesso" si è svolto il 29 gennaio ed è stato trasmesso online sulla pagina Facebook degli organizzatori, l'Unione provinciale degli agricoltori di Siena.

Moderato da Ivano Valmori di AgroNotizie, l'appuntamento ha approfondito le iniziative europee per accelerare l'adozione e cogliere i benefici della digitalizzazione dell'agricoltura - grazie all'intervento di Pierluigi Londero, capo unità della DG Agri.
C'è la volontà politica di sostenere l'agricoltura digitale e ci sono anche le risorse, a livello europeo, come nazionale: prova ne è la decisione del Governo, con la legge di Stabilità 2019, di concedere il credito d'imposta per l'agricoltura 4.0 (prorogato e potenziato con la legge di Bilancio 2021), come spiegato da Mario Fiorentino, dirigente del Mise.
 

"Il digitale è una opportunità che già oggi è possibile cogliere e che sarà sempre più presente nel nostro futuro", ha dichiarato in apertura Nicola Ciuffi, presidente dell'Unione provinciale agricoltori di Siena. "Vogliamo dunque promuovere queste tecnologie e illustrarne i benefici che oggi non sono ancora percepiti da tutti gli agricoltori".


All'intervento di Roberto Scalacci, della Direzione Agricoltura e sviluppo rurale della Toscana, sono seguite le relazioni tecniche di Chiara Corbo (Osservatorio Smart Agrifood), Angelo Riccaboni (Santa Chiara Lab, Fondazione Prima), Andrea Povellato (Crea).

Nella seconda sessione "Digitalizzazione delle imprese agricole e alcune realtà" è intervenuto Cristiano Spadoni, Business Strategy Manager di Image Line che ha suggerito tre idee per l'evoluzione del digitale in campo.

  1. La sostenibilità digitale è quella sostenibilità che definisce le modalità con cui si dovrà sviluppare la tecnologia digitale affinché contribuisca alla creazione di un mondo migliore, sia rispetto alla sua natura, sia rispetto al suo ruolo strumentale verso ambiente, economia e società. (cit. Stefano Epifani, in "Sostenibilità Digitale")
  2. La conoscenza per produrre meglio, per registrare correttamente tutte le operazioni colturali, deve essere facile da reperire, perché la tecnologia deve essere un mezzo e non un intralcio. Solo così un obbligo come ad esempio il Registro dei trattamenti può trasformarsi in opportunità
  3. contare per raccontare

Per scoprirle nel dettaglio, puoi scaricare la presentazione e leggere le testimonianze di agricoltori che da tempo usano le applicazioni digitali come QdC® - Quaderno di Campagna® per la gestione del registro dei trattamenti, delle operazioni colturali e la rintracciabilità delle produzioni.

L'evento si è concluso con la presentazione della "ConfagriApp" a cura di Guido Zama, Confagricoltura Emilia-Romagna, insieme a Gianluca Cavicchioli, direttore di Confagricoltura Siena.

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