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26 febbraio 2018

Image Line rinnova il sostegno all'Associazione Donne della Vite

Passione per l'agricoltura, l'innovazione e la comunicazione i tratti che accomunano le due realtà


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Fonte immagine: Associazione Donne della Vite

Image Line condivide lo spirito dell’associazione Donne della Vite che si propone di «creare una rete culturale di incontro e crescita nella quale condividere anche informazioni professionali». Siamo lieti di rinnovare anche quest'anno il sostegno a questo percorso, con il quale condividiamo la passione per l’agricoltura e l’innovazione, l’attenzione ad una corretta divulgazione, la valorizzazione del lavoro delle professioniste dell’agricoltura a tutela della sostenibilità delle produzioni.

Chi sono le Donne della Vite?

Siamo le "Donne della Vite" e dalla vite partiamo. Siamo coltivatrici, ricercatrici, agronome, produttrici, enologhe, sommelier, ristoratrici, enotecarie, giornaliste, tutte legate al mondo della vite.

La nostra associazione nasce con lo scopo di promuovere e valorizzare il ruolo femminile nel mondo vitivinicolo e fungere da punto di riferimento e aggregazione per le operatrici di questo settore, favorendone al contempo l'incontro col pubblico finale. 
Tutto questo in una visione ampia, nuova e articolata, che coinvolga attività culturali, formative e divulgative.
Etica, Estetica e Bellezza ci guidano in tutte le nostre attività, nella decisa convinzione che questi principi siano tratti essenziali, ma spesso sottovalutati, della filiera vitivinicola. E che occorra soltanto trovare gli "strumenti" per farli riemergere dall'ombra.

I nostri punti cardine sono la tutela del paesaggio e dell’operatore, la salvaguardia dei percorsi storici e culturali, il rispetto dei valori umani e della professionalità a tutti i livelli.

I nostri format sono convegni, seminari, corsi, visite tecniche, serate a tema sempre contando sull’originalità e modalità dei temi svolti.

Dal campo al calice di vino: digitale + sostenibilità per lo sviluppo della produzione viticola

Una collaborazione, quella tra Image Line e Donne della Vite, che ha già dato origine a diversi eventi. L'ultimo in ordine di tempo si è svolto a Fieragricola lo scorso 2 febbraio e ha preso in esame i vantaggi e le opportunità in termini di sostenibilità delle nuove tecnologie digitali applicate alla viticoltura.

A chiarire i motivi della partecipazione delle Donne della Vite all'evento è Valeria Fasoli, Presidente dell'Associazione, cui è stato affidata l'apertura dei lavori: "Donne della Vite e Digitale: perché? Le Donne della Vite hanno tra i loro fini, e al contempo tra i loro principi, quello di perseguire e promuovere una viticoltura sostenibile. Ma l'agronomia sostenibile oggi non può prescindere dalla conoscenza di leggi, norme di etichettatura, regolamenti e disciplinari in continuo aggiornamento. Il digitale e le web-application aiutano senza ombra di dubbio nel difficile compito di stare al passo con i tempi. Le Donne della Vite reputano l'aggiornamento professionale un punto fermo, indispensabile per svolgere al meglio il loro lavoro e dare un contributo etico, in particolare, a quella parte della filiera produttiva che coinvolge la gestione del vigneto".

Isabella Ghiglieno, socia di Donne della Vite e in forza presso lo Studio Agronomico SATA (Brescia), ha poi spiegato cosa significhi produrre vino in modo sostenibile con l'ausilio del digitale, prendendo ad esempio il software di Image Line QdC - Quaderno di Campagna: "il buon lavoro dell'agronomo - afferma Ghiglieno - è da sempre basato su esperienza, conoscenze tecniche e attenzione agli impatti. Gli strumenti digitali, se di facile e pratico utilizzo, rappresentato un utile supporto per gestire le attività in maniera razionale, ordinata ed efficace".
 

La degustazione dei vini sostenibili al temine del convegno

L'evento si è chiuso con la degustazione dei vini sostenibili di un altro membro dell'associazione, Giovanna Tantini, che ha dichiarato: "La sostenibilità non è semplicemente un concetto da sfruttare per rafforzare il marketing e la vendita della bottiglia, ma un atteggiamento naturale nel quotidiano. La conduzione e la gestione della mia azienda è da sempre improntata alla cura e al rispetto dell’ambiente agricolo"