Progetto “SOS QualiTec”, Qualità, Sostenibilità e Tecnologia: un approccio innovativo per la valorizzazione della filiera vitivinicola
I PARTNER DEL PROGETTO
Capofila del progetto
Cantina dei Colli Romagnoli Società Cooperativa Agricola
Partner del progetto
- Terre Cevico Società Cooperativa Agricola - Università Cattolica del Sacro Cuore
- Ecipar di Ravenna S.r.l
- Podere della Rosa Società Agricola di Dellarosa Livio
- Caroli Graziano
- Salizzoni Società Agricola
Il progetto
Il Piano di innovazione ha l’obbiettivo di implementare una piattaforma informatica in grado di monitorare e tracciare le operazioni colturali in vigneto e la qualità delle uve durante l’intera stagione vegeto-produttiva, basata sull’elaborazione dei parametri analitici, sulla previsione e programmazione della vendemmia tramite valutazione dei dati climatici e sulla verifica del registro dei trattamenti, in un’ottica di sostenibilità ambientale, economica e sociale.
Gli obiettivi
In particolare, il Piano mira a raggiungere i seguenti obiettivi specifici:
- Geolocalizzazione dei sopralluoghi tecnici e dei campionamenti delle uve per la costruzione delle curve di maturazione, al fine di standardizzare le procedure adottate annualmente e ottenere risultati mirati al raggiungimento degli obiettivi aziendali;
- Integrazione di un modello in grado di prevedere i principali parametri chimico-fisici delle uve, sulla base dell’andamento storico e dei dati climatici, al fine di stimare l’epoca di raccolta e ottimizzare le attivita` in cantina;
- Verifica della conformità dei trattamenti fitosanitari, basata su database aggiornati in tempo reale, al fine di ottemperare, in maniera piu` efficiente, agli obblighi normativi nonché rispondere alle esigenze dei mercati esteri circa l’assenza di residui di specifici principi attivi nei vini;
- Messa a punto di linee guida per un uso più sostenibile dei prodotti fitosanitari.
Risultati attesi
Il presente Piano si prefigge i seguenti risultati:
- Conformità delle uve dal punto di vista fitosanitario, secondo la Direttiva n. 128 del 21 ottobre 2009, attuata con Decreto Legislativo n. 150 del 14 agosto 2012;
- Rispetto dei tempi di carenza delle uve conferite in cantina;
- Tracciabilità dei principi attivi utilizzati per la difesa fitosanitaria delle uve al fine di eliminare, totalmente o in maniera consistente, i prodotti aventi profilo tossicologico più pericoloso, seppur ancora ammessi. Nello specifico, si punta alla riduzione dell’utilizzo dei ditiocarbammati, particolarmente diffusi in viticoltura, per i quali vi è una sovraesposizione degli operatori, dei consumatori e dei cittadini;
- Abbattimento dei rischi di non conformità nelle attuali certificazioni aziendali di qualità con certezza dell’esito positivo dei rinnovi annuali;
- Semplificazione dei procedimenti interni per l’ottenimento di nuove certificazioni aziendali di qualità;
- Miglioramento delle tempistiche necessarie per i sopralluoghi nei vigneti da parte dei tecnici con incremento della precisione dei siti oggetto dei rilievi;
- Miglioramento in termini di stima dell’andamento della maturazione delle uve con conseguente incremento della precisione nella definizione delle date di apertura degli stabilimenti di lavorazione delle uve e una calendarizzazione ottimale del ritiro delle diverse varietà;
- Miglioramento nella comunicazione con le aziende vitivinicole socie;
- Miglioramento nella gestione del personale aziendale in termini di mansioni e dei quantitativi medi delle uve lavorate giornalmente durante il periodo vendemmiale;
- Ottimizzazione dell’assistenza agronomica da parte dei tecnici verso i viticoltori;
- Disponibilità, all’interno di un supporto informatico unico, dei dati sfruttabili anche per fini comunicativi in modo da avvicinare il consumatore finale.
Durata del progetto
30/09/2019 - 31/03/2022
Tale progetto è finanziato nell'ambito del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR)